giovedì 13 ottobre 2011

The Loser's Game - Puntata 1 "Frantumio"

Beh... dopo cocenti delusioni amorose estive (che col sole d'agosto ti bruciano parecchio e lasciano un piccolo marchio a fuoco su una coscia come quelli delle vacche tedesche), il mio corpo e il mio spirito necessitavano di un rinfrescante nuovo inizio e di una balsamica pomata antiscottature. Non ci volle molto quindi per far si che le magie di internet e l'arsura della lussuria facessero il loro dovere.

E IN PRINCIPIO IO DISSE: "SIA LA FROCIA!". E DALLA CHAT LA FROCIA FU.

Ed è qui che ha inizio il nostro viaggio nel meraviglioso e singolare mondo degli appuntamenti ignobili con sfigati a piede libero. Da questo primo soggetto che ha tracciato la linea di demarcazione tra il vivere come farebbe ogni essere umano dotato di buonsenso e me.

Signori e signorinelli, vi presento FRANTUMIO. Nome in codice per "Tritacoglioni".

Il soggetto, noto al mondo per la sua enorme varietà di argomenti che spaziano dalle dimensioni dello scroto di un nano albino alle conoscenze millimetriche della disposizione dei granelli di polvere presenti sugli scaffali espositivi dell'Ikea, ha un'apparente età di circa 15 anni. Si può conoscere la sua vera età mozzandogli con estrema gioia un arto a scelta e contando i cerchi all'interno. Il suo lavoro, spiegato nei minimi particolari durante una cena, una birra, una tazza di tea notturna, un film, le pubblicità annesse, un digestivo e la preparazione della pastiera napoletana, consiste nel proporre alle infrastrutture a fondo commerciale del settore zootecnico delle soluzioni amministrative e commerciali atte alla salvaguardia del patrimonio finanziario e alla sicurezza degli investimenti futuri sulla base dei precari andamenti del mercato locale e globale. 

Ovvero fare polizze assicurative alle fattorie. E bastava dirla così in fondo.

Frantumio lo invitai a cena da me. E mai scelta fu più sbagliata. Diciamocelo, non avevo tutta sta gran voglia di conoscere chicchessia... se avessi dovuto anche sbattermi per vestirmi bene, acconciarmi e trovare una location idonea a questo incontro tirato per i capelli, ciao... ma proprio ciao ciao con due mani.
Perciò, decisi di giocare in casa. Nel vero senso della parola. Ma niente di che, 'na roba alla buona sciuè sciuè... Un po' di pollo con un'insalatina che va sempre bene.
Tranne a lui.
"Certo che il pollo potevi cuocerlo un po' di più e potevi anche salarlo meglio. Sai, il pomodorino fresco toglie la sapidità."
Sorrido e gli porgo il sale.
"Comunque l'insalata l'hai preparata ieri? No, perchè sembra un po' molliccia."
Alzo un solo sopracciglio e gli porgo il pane ai 5 cereali del Mulino Bianco.
"La prossima volta il vino lo porto io che questo sembra il Tavernello del mese scorso"
Ecco bravo signor Splendor, la prossima volta magari fai qualcosa di utile e stirati le palle col ferro da stiro così almeno hai un motivo per venire qui e sparare cagate a random!

A parte gradire poco la mia cucina, Frantumio, proprio perchè si sente molto a suo agio ed in vena di confidenze esclusive con me, decide di dare un suo personalissimo contributo per migliorare l'estetica del mio monobilocale*.
"Ma il film lo guardiamo su quella televisione lì? Ma è piccola! Dobbiamo guardarla qui dal tavolo sennò non si vede niente."
"Ma no, - dico io con il fascino, il garbo e il savoir faire che mi contraddistinguono - mettiamoci sul divano così stiamo più comodi."
"Beh lo dici tu... è spostato a sinistra e la televisione è nell'angolo a destra e per di più lontana. Secondo me dovresti spostare i mobili perchè così non va bene. E questo divano l'hai preso al discount del mobile vecchio? Guarda: è durissimo. E questo coso che c'è sopra?! Mi prenderò qualche malattia se mi siedo?"
No, tesoro. Solo un po' di ceffoni così forti che quando esci di qui ti arrestano per vagabondaggio.

Frantumio si diletta a commentare il film in maniera alquanto anomala, giacchè appunto parla e non sente e/o non capisce quello che sta avvenendo durante il film. Che per la cronaca è "American Pie". Quindi non proprio un "Uccelli di rovo" o un qualsivoglia film di Stanley Kubrick. E il suo commento è intervallato dai suoi lievissimi e assolutamente poco frequenti scatti e urletti dovuti alla scomodità del divano sul quale eravamo leggiadramente appoggiati.
"Mi servirà il fisioterapista quando mi alzerò da qui."
Ti servirà un appassionato di puzzle perchè ti scompongo se non la smetti.

Notando il suo impercettibile disagio, mi affretto a farlo sentire più a suo agio invogliandolo al ritorno nella sua abitazione con dei sottili sbadigli. E considerando che la mia bocca è abbastanza capiente da accogliere 5 polpette grosse alla volta, credo che i suddetti sbadigli potessero essere visti anche dallo spazio. Ma lui nella sua infinita saggezza non coglie. E propone quattro chiacchiere davanti ad una tisana. 

Mapporca.......

La disquisizione, di circa 2 ore e mezzo, prevede i seguenti argomenti:
- La conta dei cm2 di spazi vuoti presenti sul mio cranio dovuta alla calvizie
- Lo sberleffo dei miei anni paragonandoli a quelli dell'età senile
- La continua richiesta di quando andrò a vivere in un ospizio
- La continua derisione del mio lavoro di teatrante infantile
- La continua derisione del mio modo di cantare
- La continua derisione del mio mobilio
- La continua derisione del mio operato in cucina
- La continua derisione del luogo in cui vivevo (ok, questo però forse era anche giusto in fondo)
- La continua derisione deSENTI MI HAI SCASSATO LA MYNKJA E' TARDI E HO SONNO.

Frantumio questa volta percepisce il mio appena accennato stato catatonico e assolutissimamente di sua spontanea volontà decide di ritirarsi a miglior vita. Raccoglie la sua giacca di montone scosciato color cachi maturi (e grazie a Dio morti e sepolti) e si avvia verso la sua autovettura.

Siano ringraziate le divinità celesti, ma proprio tuttetutte, che mi hanno liberato da TOC TOC.

...

TOC TOC.

...

E' lui? 

TOC TOC.

...

Ti prego fa che sia Jack lo Squartatore...

Apro.

E' lui.

"Ciao?... Hai... dimenticato qualcosa?" chiedo io, un po' preoccupato. 
"Si... cioè ho dimenticato una cosa importante... Io... ho... dimenticato... questo..."

E MI BACIA.

O.o'

WOOOOOOOOOOOOO! 

"Scusami, volevo farlo dal primo momento che ho messo piede qui dentro, non so come ho fatto a resistere perchè sei davvero una persona eccezionale e mi piaci tantissimo e volevo baciarti subito ma poi ho pensato che sarebbe stato troppo perchè sarebbe stato troppo affrettato e non volevo sembrarti un poco di buono però mi sei piaciuto fin da subito e mi sono agitato e non volevo più andarmene perchè aspettavo il momento buono per trovare il coraggio di farlo e quando hai detto che ti sentivi stanco e volevi andare a dormire io ho detto che me ne sarei andato in realtà avrei voluto solo stringerti e baciarti perchè non ce la facevo più e solo dopo che sono uscito mi sono reso conto che stavo per perdere l'occasione giusta per farlo e allora sono tornato indietro ho bussato e mi sono fatto coraggio e ti ho baciato.........

......Ti prego dimmi qualcosa!"


Se mi togli la lingua dalla gola, ti dico volentierissimo di andare a fanculo... coglione!...



*monobilocale: un appartamento di 70mq diviso su due piani e maldisposto al punto da renderlo praticamente uguale a due monolocali brutti.

3 commenti:

  1. Ma ciao!!!!
    Mi sono "innamorato" della tua maniera di scrivere!!!!
    FABULOSO!!!! XD
    Ora hai un "seguace" in più...

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  2. Lui però mi ha fatto un po' di tenerezza. Probabilmente perché non l'ho conosciuto, dirai tu.

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  3. @Devis: Ma graaaasssieeee... dai che poi mi emoziono, divento tutto rosso e mi scambiano per Babbo Natale!!... =P Mo' vo' a leggerti pure io e ti scopro...

    @SignorPonza: Bravo, vedo che impari. Ti fai le domande e ti rispondi giusto anche da solo...

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