lunedì 10 ottobre 2011

Gay: Made in Taiwan


Chi mi conosce lo sa. Io non sono un fan sfegatato della moda. Basti pensare che la maggior parte delle mie magliette le ho acquistate quando andavo alle medie... E non stiamo parlando proprio di un annetto fa... Eppure... Malgrado il mio ripudio, ho ceduto anche io agli acquisti sfrenati da sfranta fascion victim! E ho ceduto parecchio... pure troppo... 140 €urissimi per il guardaroba estivo... in saldo estremo. Senza nemmeno averli sul conto! Benissimo...
Però l'ho fatto e vado anche sufficientemente fiero dei miei acquisti. Quello che mi sconvolge, oltre all'estratto conto che sembra quello di Whitney Huston dopo che ha fatto la spesa dal suo Personal Pusher, è che i miei nuovi vestiti sono già passati di moda 5 minuti dopo averli comprati e soprattutto che tutti (ma proprio tuttitutti) hanno esattamente le stesse cose che ho io, magari di differenti colori e con una taglia decisamente più piccola della mia, ma sono tutti vestiti come me. O meglio, io sono vestito come tutti gli altri. Come se tutti gli esseri umani di Milano avessero deciso di adottare una divisa che li identificasse. Manco fossimo in un lager. O forse si e non me ne sono accorto? Bah.


Sta di fatto che attualmente i gay, o Finocchibus Comunis, si distingue dagli altri per l'assoluta mancanza di originalità nel decidere della propria immagine.
Faccio ora un esempio esplicativo.


Luglio. Essendo single da circa un anno, decido di dare un'occasione a qualcuno di stupirmi con effetti speciali e gli concedo un appuntamento. Niente di complicato. Un semplice aperitivo.

"Senti, come faccio a riconoscerti visto che mi hai contattato su internet e l'unica effige che ho di te è un primo piano del tuo orecchio?" chiedo io molto tranquillamente.
"Tranquillo, ti aspetto fuori. Ho una maglia bianca con lo scollo largo, i jeans color sabbia coi risvoltini alle caviglie. Io sono moro coi capelli rasati di lato e il ciuffone sul davanti. Non puoi sbagliare!".


Dici?
Certo, la tua descrizione è così dettagliata che so esattamente quanti peli nel naso hai ancor prima di averti visto, mio caro. Peccato che davanti al locale ci sono tipo 40 persone tutte con i capelli rasati di lato, il ciuffone sul davanti, maglietta bianca con mega scollo e jeans color sabbia coi risvoltini alle caviglie. Dei cloni. Uno uguale all'altro. Indistinguibili. Come i cinesi. Se alzano un braccio, sotto l'ascella c'è scritto "Made in Taiwan".


Ora. Voglio dire. Ok, va di moda la maglietta larga, il pantalone tutto stretto che poi si porta con un risvoltino alle caviglie, il taglio così che è all'ultimo grido... ma qui siamo all'ultimo urlo di Munch! Ma dico, l'originalità? La personalità dove la mettiamo? Cioè, non fraintendetemi. Non è che dobbiamo fare come Arisa che andiamo a depredare l'armadio della nonna per fare gli alternativi, ci sta che ti vesti alla moda. Però rendila tua, cazzarola! Che ci vuole? Ti sei almeno fermato un secondo a chiederti se quella roba ti sta bene addosso? No, ovviamente. L'importante è avere i vestiti come ce li hanno tutti, poco importa se mi sta bene o male. Già, perchè tra l'altro ormai i vestiti vengono progettati per una sola ed esclusiva tipologia di persona: il Maschius Manzus. Ovvero il classio figo imperiale supremo. Alto 1,80, possibilmente castano chiaro con occhio verde, spalle belle larghe, pettorali di marmo di Carrara, addominali iperscalpellati, vitino strettostrettostretto e il culo piccolo tondo e sodo come piace tanto a me. Peccato che questi esseri celestiali rappresentino solo il 2% scarso della popolazione maschile. E solo ed esclusivamente a loro possono andar bene questi vestiti modaioli A PRESCINDERE. Tutti gli altri devono un po' adeguarsi. Ripeto, adeguarsi, non imitarsi. Nel senso che se io non ho un pettorale decente, è inutile che metto la maglietta rivelapettorale se poi ho una sesta di tette dovute alla ciccia! Se ho le gambe che sembrano due tronchi si sequoia e faccio il risvoltino al pantalone, mi si ferma la circolazione sotto le caviglie e i piedi mi diventano due ciocchi di legno massello dipinti di blu. Se sono praticamente calvo, difficilmente sarò in grado di portare un ciuffone sul davanti, a meno che non rinfoltisca il bulbo facendomi un riportino coi peli del culo!

Ragazzi, amici miei, finocchiette mie adoratissime.. Pensate ogni tanto. Vi prego. Essere alla moda va bene, va benissimo. Anche io lo faccio quando posso, per carità. Ma non dimenticatevi di essere voi stessi, di lasciare spazio alla vostra personalità. Personalizzatevi la vostra moda! Ve lo chiedo per favore..

E che il buon gusto sia con voi!


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