martedì 26 giugno 2012

Annunciazzione - Rettifica

Bambine birichine, fanciulli goduriosi... Devo darvi una notizia importanterrima!
Il GDVDO cambia nome e diventa IGDVDO.
Grazie a tutti per i numerosi clicchini, ci avete reso proprio contenti... però siamo diventati troppo popolari per un hosting gratuito e quindi ci siamo evoluti e spostati verso lidi più floridi e abbiamo aperto un nuovo podcast... Stessi contenuti, stessi due cretini ma un nome leggermente diverso. Perciò io e il mio socio Halfblood vi invitiamo calorosamente ad iscrivervi al nuovo canale cliccando su questo link...

Mi raccomando, noi contiamo su tutti voi! Stiamo ripartendo da zero e tutta la popolarità che ci avete fatto guadagnare col vecchio podcast se ne va a farsi un giro a fanculo... Perciò rivotateci, ridateci tante stelline che sono carine e sbriluccicose e soprattutto condivideteci!!!! In cambio io vi farò un ringraziamento speciale promozionale e Halfblood (che è quello figo dei due, anche se terribilmente fidanzato) vi farà una prestazione occasionale a sfondo eroticosessuale che tanto è bravo ed è un usato garantito...

Buon ascolto e Pisellove!!!

-------RETTIFICA-------

A causa di un inconveniente sconveniente ma a noi conveniente il vecchio podcast è diventato il nuovo podcast. Quindi il nuovo podcast di cui abbiamo parlato prima non cagatelo e continuate a cagare il vecchio che ora è il nuovo. (Non c'è bisogno di capire. Date retta alla nonnina e pigiate sul questo link )

Tutto quello che dovrete fare è semplicemente annullare l'iscrizione e rifarla... ci vuole un nanosecondo e un nano da giardino delle vergini d'orecchie... Niente di più semplice...
Non dimenticatevi di votarci e farci superare tutte le vette possibili e inimmaginabili! NOI VI LOVVA!


venerdì 22 giugno 2012

Salame & Maionese

Una galletta di mais con salame e maionese alle 3 di notte, dopo una giornata cominciata con un coro di Vaffanculo a 7 voci e terminata con un mojito a digiuno e due chiacchiere su un prato. É così che mi sei tornato in mente ancora una volta. Con il ricordo del nostro spuntino appena prima di mangiare, durante quei 3 minuti in cui aspettavamo che l'acqua iniziasse a bollire per poter buttare la pasta. Un ricordo di troppo. Uno dei tanti. E dire che mi stavi proprio sul cazzo all'inizio. Non ti soppprtavo, come non sopportavo il fatto che mi dicessi quanto ti piacesse il mio tatuaggio sull'orecchio. Eppure siamo stati insieme quattro anni. E tre ne sono passati da quella tua telefonata, quella dove mi dicevi che tra noi era finita. E in fondo lo sapevo giá. Come sapevo benissimo che ci sarebbe stato subito un'altro al mio posto. E per quanto sia stato forte il desiderio di cancellarti, di eliminare l'idea di te nella mia vita, é bastata una fetta di salame a farti tornare violentemente nei miei ricordi. Ed è così che mi succede da tre anni a questa parte. Incontro sempre persone col tuo stesso cognome o gente che viene dalla Sicilia, per lo più da Palermo. Ok, è inevitabile l'associazione ed è anche molto forzata. Però che strano, prima di te non avevo praticamente mai incontrato un palermitano in vita mia e adesso invece sono circondato. Tutti ricordi, tutte memorie di qualcosa che è appassito ed è morto per l'incuria ma che ancora persiste incessantemente. Ed è facile sentirmi dire da tutti "Passa oltre, dimentica, è finita, vai avanti, fatti la tua vita...". E' molto facile dirlo, molto semplice ascoltarlo, ma impossibile da realizzarlo. Non ti dimentico, non ti cancello, non vado avanti pur muovendomi in avanti. Sei lì, sempre presente. Ogni volta che mangio un tiramisù e penso che solo il tuo mi piace perchè la cremina che facevi non l'ho mai mangiata buona come la tua. Non è un discorso affettivo, è la verità: ti viene divinamente. E tutte le altre sanno sempre di sbagliato. E il portachiavi che mi hai regalato e che ho ancora attaccato alle chiavi? E' stato uno dei tuoi primi regali. Ho cancellato tutte le nostre foto, buttato le altre che avevo tenuto da parte, eppure quando ho sistemato i mobili facendo cadere tutto per terra perchè sono goffo e sbadato come sempre eccola lì, frantumata per terra, la nostra foto preferita che spunta fuori da non so dove per ferirmi di nuovo con i vetri rotti e i ricordi spezzati. Come posso poi non ricordarti quando qualcuno mi stringe il dito indice per darmi la mano? Era il nostro contatto fisico a tavola, quando ancora abitavamo insieme e non riuscivamo a staccarci l'uno dall'altra. Tu battevi un pugno sul tavolo e io ci infilavo il dito dentro, come in un vasetto di Nutella. E ridevi e mi baciavi e cercavi di mangiare con l'altra mano per non smettere di tenere la mia. Ricordi, solo ricordi. Tutto questo non c'entra più niente. Eppure è lì, tatuato sul mio polso col fuoco e con l'inchiostro, come se fosse successo ieri, come se da un momento all'altro stesse per succedere ancora... Ma sappiamo bene che non è e non sarà così. A letto tu dormivi sul lato vicino alla porta, ti faceva sentire sicuro... e mi davi le spalle affinchè potessi abbracciarti. "Mi fai sentire protetto nel tuo abbraccio". Sono parole che non si cancellano, non si dimenticano, non si abbandonano nel passato, ma si portano conservate nel cuore e nella mente al punto da dormire ancora abbracciando qualcosa per proteggerlo. Il mio cuscino si sente sicuro. Io un po' meno. Non importa quanti sforzi faccia per resettare la mia vita, c'è sempre qualcosa che ripristina il tuo ricordo. Dal musical al deodorante, dalla tua maglietta al tuo apribottiglie che non so come è finito tra le mie posate. Vedi? Sei sempre lì. Imperterrito. Ancora impegnato ad essere una presenza costante. Non è colpa tua, lo so. Almeno questa non lo è. E non è nemmeno colpa mia, o forse si. Sono cose che accadono. Cose che succedono. Bisogna conviverci. E io ci convivo. Così come convivevo con te la mia vita. E ora non più. Me ne sono fatto una ragione, più o meno. E dopo tre anni sono riuscito anche a parlarti senza prendere un tranquillante. Tu sorridi come se fossimo amici, ma la verità è che non sarò mai un tuo amico. Perchè fondamentalmente sono sempre legato a te in altro modo. E semplicemente riesco a parlarti perchè sono rassegnato all'idea che non esiste più alcun legame tra di noi. Non c'è più nemmeno un noi. Non capisco perchè ancora lo dico il noi. Tu hai i tuoi noi con altre persone (cosa che ti invidio fortemente e sai bene perchè), anche io ho avuto qualcuno che mi ha intralciato il cammino per poco più di qualche giorno. Ma questo non significa niente. Sono tutte persone che in qualche modo mi ricordavano te, delle versioni sbiadite e forzate di un ricordo che ho amato. Perchè lo so che sto provando qualcosa solo per un ricordo. Forse se ti frequentassi di nuovo ti odierei ancora come la prima volta. Chi lo sa? O forse ti amerei di nuovo come la prima volta. Non lo saprò mai. Mi accontento di tenermi il tuo ricordo strettostretto, come la tua mano attorno al mio dito. E vado avanti con i nuovi amici che mi stritolano forte, con quelli vecchi che mi stritolano ancora più forte, con i miei lavoretti a caso, le mie faccende domestiche e le assurdità della mia vita che non smetteranno mai.
So dei tuoi successi, dell'America, le amicizie e le conquiste o quello che sono. E sono felice per te. Non potrei non esserlo. Perchè ti voglio bene, sempre. E tu sempre il mio Shmo'.
Tutto per una fetta di salame con la maionese.

lunedì 18 giugno 2012

Intolleranze Umanitarie

Che sia chiaro. Io sono stato creato e generato al computer. Non esisto. Non ho un cuore, ma un processore dual core con il logo di una mela renetta morsicata. Il mio cervello ha pochi gigabyte di memoria e sono quasi tutti esauriti. Perciò non stupitevi se mi dimentico di voi: non ho slot di memoria liberi in cui salvare il vostro file.
Chiarito questo, lo dico una volta e per sempre: IO NUTRO ODIO. Verso molte cose. Moltissime. Soprattutto verso le persone. E' un dono, mi viene naturale. La non sopportazione è alla base del mio codice genetico (un insieme pressochè infinito di 1 e 0 su sfondo lillà).

Odio il caldo.
Soprattutto quando supera i 26 gradi. Detesto il rigagnolino di sudore che ti cola dall'ascella al gomito mentre scrivi al piccì e che scivola giù fino al tavolo, ma te ne rendi conto solo quando fai un micromovimento e sguilli sulla suddetta gocciolina e prendi una capocciata sulla tastipòiweaàoiwsgnàowNGà-dlsmnvllsdnàngàohwenTàOH!!!

Odio quando finisce il latte.
Ok, potrebbe anche forse non so ma non credo essere colpa mia che ho dimenticato di comprarlo, ma non sopporto svegliarmi la mattina e non avere il mio latte di riso da aggiungere alla mia supertazza di caffè al cacao per fare la mia quotidiana cioppucciata*. Io ci metto quelle 2/3 ore a capire chi sono e come mi chiamo la mattina, perciò dopo anni e anni di rincoglionimento mi sono educato a fare delle azioni in automatico che mi consentano di cibarmi e svegliarmi la matttina: pipì, preparare caffettiera da 3, spalmare philadelphia su due gallette di mais e guarnire con prosciutto cotto/crudo/mortazza/uova, spegnere caffettiera, versare in una grande tazza con 3 cucchiai di zucchero, 2 di cacao amaro, aggiungere IL LATTE, bere caffè, fumare sigaretta mentre guardo 1 puntata di telefilm, fare la cacca, ripetere l'operazione sigaretta, terminare di guardare la puntata, ripetere la cacca, ripetere la sigaretta. Sistema operativo.
Senza il latte mi si interrompe il processo! Rimango sveglio a metà... e diciamocelo, la parte fondamentale del risveglio è la cacca del mattino. O le cacche. Si, faccio cacca più volte la mattina. Non si sa mai. Ma se non ho il mio latte io poi che faccio?! Eh!? EH!? EHHH?!?!

*cioppucciata: cappuccino con cioccolata.

Odio chi mi parla la mattina.
Questa è facile. Rileggere il punto precedente. Nelle istruzioni non viene menzionato nessun "Parlare a random con chicchessia". Quindi fatevi una tazza di cazzi vostri e lasciatemi in pace.

Odio chi inizia una conversazione con "Adesso ti faccio ridere".
Ascolta, te lo dico con le buone. 1) Non sei un comico di Zelig... e anche quelli non fanno molto ridere 2) Togliti quel sorrisetto dalla faccia o ti prendo a sberle fino a farti diventare una figurina cartonata 3) Mi stai già sul cazzo, quindi decido io se la cosa mi farà ridere o no. E sai già quale sarà la risposta.

Odio la mia lavatrice.
Quella troia si inghiotte i miei calzini.

Odio la mia borsa.
Quella scrofa fagocita i miei accendini.

Odio chi non tiene la destra sulle scale mobili.
Non siamo a Roma. Qui c'è un'ordine. Esiste una logica. C'è un motivo preciso per cui vige questa regola. Ovvero che se non sposti quel culo a due piazze a destra io non riesco a passare di corsa e prendere l'altra metro che sono già in ritardo e ho finito i parenti incidentati da usare come scusa!

Odio i gaytero.
Ma visceralmente, proprio. Ovvero quelli che succhiano cazzi come fossero rinfrescanti ghiaccioli in pieno agosto però ti dicono che sono maschi veri, che non si nota che sono gay, che non fanno cose gay, che non si mescolano ai gay, che non parlano da gay, che non si comportano da gay, che non sono nemmeno gay.
Tesoro.
Fattelo dire.
VAFFANCULO.

Odio i passivi superdotati.
Sono un spreco. Punto.

Odio gli attivi che non ti toccano.
Già sono stanco, se poi devo fare tutto da solo allora avrei fatto prima a ficcarmi un ombrello nel culo, aprirlo e cantare a squarciagola Singing in the rain.

Odio l'acqua moscia.
Non sopporto bere l'acqua fuori dal frigo. Se non è a -15 gradi non riesco a berla. Mi sa di molla, di... insulsa... di pisciazza slavata... L'acqua deve stare in frigo! SEMPRE.

Odio mortalmente i sospiratori.
Che sono quelli ai quali fai una domanda e loro ti rispondono "Ehhhhhhhh...." roteando gli occhi come fossero Linda Blair e facendo pure le spallucce. Ma io ti meno cazzo!!!! PARLA!!!! USA DEI VOCABOLI, ANCHE IN UN'ALTRA LINGUA, MA DIMMI QUALCOSA PORCAPPUTTANA!!!!

Odio le infradito e le ballerine.
Non sono calzature. Sono avanzi di roba a caso che rendono inchiavabile chiunque. Uomo o donna che sia.

Odio le persone insistenti.
- "Buongiorno la chiamo da TeleTù per farle un'offerta eccezionale sull..." "No, grazie non sono interessato" "Ma è sicuro? Perchè vede se... " "Ti devo mandare affanculo subito tu e la TeleTù di merda o la finiamo ora e ci passiamo il resto della giornata in aromia col mondo?"
- "Buongiorno la chiamo da Inforstrada per pr..." "Sono già cliente" "Ah. Davvero? Allora perchè non disdice la linea e ne attiva un'altra con una nuova offerta che sono sicuro potrà interessarle?" "Allora perchè non vai a morire inculato col filo spinato che sono sicuro potrà piacerti molto?"
- "Usciamo mercoledi sera?" (detto da un amico) "Non posso, questa settimana è un delirio, ho davvero troppo da fare" "E giovedi sera?" "No davvero, ho troppe robe da fare... La prossima settimana sono libero" "Sabato andiamo a ballare però" "Si, nel reparto di traumatologia dove sto per spedirti"
- "Usciamo mercoledi sera?" (detto da uno a caso) "Non posso, questa settimana è un delirio, ho davvero troppo da fare" "E giovedi sera?" UTENTE BLOCCATO
- "Mi da un etto di prosciutto cotto da €11,50 perfavore?" "Oh, sono due etti e tre... che faccio lascio?" "No, infinito coglione. Ti ho chiesto un etto ebbasta." "Eh ma l'ho già tagliato" "Ed è un mio problema perchè...?"
- "Vuoi fare sesso con me?" (versione Attivo) "Nemmeno da svenuto" "Ma ho un pisello enorme" "Se ti piace così tanto allora inculati da solo"
- "Vuoi fare sesso con me?" (versione Passivo) "Nemmeno se fossi drogato di Cialis" "Ma ho un bel culo" "Si, bellissimo. Tanto che fare sesso con te sarebbe come gettare un wurstel in una galleria a 4 corsie"

Odio le serie TV con 10 puntate da 20 minuti ciascuno.
Che cazzo potrà mai succedere in 20 minuti? NIENTE. E quindi mi fate perdere tempo inutilmente!

Odio i cani.

Odio gli insetti.

Odio le persone unte.

Odio chi ha l'alitosi.
E non se ne rende conto. Nemmeno quando gli regali un pacchetto di vigorsol.

Odio le feste.


Odio i profumi secchi e/o fruttati.


Odio odiare.

Odio questo post.



Pisellove.

martedì 12 giugno 2012

Il Giardino delle Vergini (D'Orecchie) - Puntata 3

Bambini, siamo tornati ancora!
Tante novità in questa puntata... prima di tutto la location: il vero Giardino delle Vergini!
Ovvero il giardino di Villa D'Apice Albuquerque... C'era il giardino... c'erano le vergini... e le orecchie dei vicini che ascoltavano attoniti i nostri vaneggiamenti...

Che immagine bucolica!

Un ospitone d'eccezione (che non vi anticipo) e un tema scottantissimerrimo: le tecniche e le domande per sgamare una criptochecca!
Avete presente quei tipi che non capisci se stanno di qua o di la, se preferiscono leccare la bistecca o succhiare un wurstel crudo? Ecco... quelle sono le criptochecche. Individui dalla dubbia sessualità. Persone sospette. Incredibilmente affascinanti. E molto snervanti...
Beh, le GDVDO vi insegneranno a riconoscerle in poche semplici mosse! Bastano alcune domande accuratamente studiate e pianificate, un paio di accorgimenti e/o trabocchetti e VUALA'! Saprete se portarvi a letto il soggetto o presentarlo alla vostra amichetta del cuore che a furia di stare coi froci non ha un rapporto sessuale dal 94.

Mi raccomando, votateci e commentateci ancora in tanti così scaleremo le vette delle classifiche di iTunes e diventeremo ricchi e famosi e pieni di uomini che condivideremo con tutti voi (previa prova qualità).

link iTunes

E poi fateci sapere: come fate voi a scovare una criptochecca? Qual è la vostra tecnica? Ne avete mai incontrata una? E siete sopravvissuti?!

Stupefrocium e Halfblood lo vogliono sapere!!!!

Buon ascolto e Pisellove!


giovedì 7 giugno 2012

Il Giardino delle Vergini (D'Orecchie) - Puntata 2















E siamo tornati con una nuova puntata del podcast gay più temuto dalla buoncostume...


IL GIARDINO DELLE VERGINI D'ORECCHIE

Il tema di oggi è il Fetish!
Ne ascolterete di tutti i gusti e di tutti i colori e sapori...
Parola di Stupefrocium e Halfblood...



E volete sapere una novità? Da oggi potrete ascoltarci ovunque! Basta iscriversi al podcast gratuito su iTunes, così potrete ascoltarci sul vostro iPhone, iPad, iPod, iPuck, iFuck, YouFuck, WeFuck ecc....

Pisellove

venerdì 1 giugno 2012

Sai perchè sono single?

RESOCONTO DELL'EFFETTO CHE FACCIO AGLI UOMINI.

1) Mi mollano. (E fin qui...)

2) Mi mollano e poi mi denunciano per diffamazione.

3) Mi continuano a chiamare per anni da altre città italiane per ripristinare un rapporto.

4) Si trasferiscono altrove (in altre città, in Scozia, in Cina...)

5) Si imbruttiscono al punto da costringermi a desiderare di cavarmi gli occhi.

6) Scorreggiano. Rumorosamente.

7) Ruttano. Anche le frasi d'amore.

8) Smettono di offrire e chiedono di fare a metà.

9) Si annoiano perchè rido.

10) Si annoiano perchè non rido.

11) Mi chiedono gentilmente di non fare più sesso.

12) Se nutro interesse per loro, non va bene perchè sono opprimente.

13) Se non nutro interesse per loro, non va bene perchè loro sono opprimenti.

14) Se l'interesse è reciproco si verificano eventi che riportano al punto 4

15) Sono stanchi.

16) "Una volta eri più simpatico"

17) "Una volta ci tenevi di più al tuo aspetto"

18) "Una volta avevamo tante cose da dirci"

19) "Non sono un tuo amico!"

20) "Siamo troppo amici per stare insieme"

21) "Saresti perfetto come fidanzato se non fossi così tanto simpatico"

22) Dopo circa 2 settimane cominciano a trombare con almeno un membro di ogni tipologia di gay presente nelle varie chat a tema.

23) Dopo circa 3 mesi cominciano a farsi almeno 3 trombamici fissi.

24) Dopo meno di un anno hanno un amante fisso e un segaiolo da cam pronto all'uso.

25) Oltre l'anno decidono di stare con l'amante del punto precedente.

26) "Ti amo. Tantissimo. Quindi ti lascio. Per il tuo bene."

27) Si, sei bravo a letto, ma non sei così tanto depravato come pensavo.

28) "L'unica cosa che ci tiene insieme è il sesso. Non amarmi."

29) "L'unica cosa che ci tiene insieme è l'amore. Non facciamo sesso."

30) "Quello bello della coppia devo essere io."

31) Io "Che bella serata. Ci risentiamo?" Lui "Certo, mi ha fatto davvero molto piacere conoscerti. Sei decisamente diverso dagli altri che ho incontrato. Sei simpatico, carino, hai una bella personalità... Però ho troppo lavoro in questo periodo e poi i miei abiti sono fuori moda e dovrò passare almenoalmeno un paio di mesi a cambiare continuamente il guardaroba e soprattutto la mia gattina è incinta e io mi sento molto E.R. quindi dovrò starle un po' accanto fino al parto e nei primi mesi dell'allattamento... Ma ci sentiamo presto, promesso!"